19 aprile 2012

Il Tarassaco e le sue proprietà.

CARATTERISTICHE E ORIGINE:


Il Tarassaco ( Taraxacum officinale ) è una delle piante infestanti più comuni, di facile reperibilità sia in campi, boschi e giardini. Cresce facilmente anche ad alta quota ed è conosciuto anche con il nome di "dente di leone" e "piscialetto".


Photo by Kiwitan
Immagine : campo di tarassaco ( Taraxacum Officinale ).

Photo by Kiwitan
Immagine : pianta di tarassaco ( Taraxacum Officinale ).


COME RICONOSCERLO:

È una pianta erbacea e perenne, di altezza compresa tra i 3–9 cm. Presenta una grossa radice a fittone dalla quale si sviluppa, a livello del suolo, una rosetta basale di foglie munite di gambi corti e sotterranei.
Le foglie sono semplici, oblunghe, lanceolate e lobate, con margine dentato (da qui il nome di dente di leone) e prive di stipole.
Il fusto, che si evolve in seguito dalle foglie, è uno scapo cavo, glabro e lattiginoso, portante all'apice un'infiorescenza giallo-dorata, detta capolino.
Il capolino è formato da due file di brattee membranose, piegate all'indietro e con funzione di calice, racchiudenti il ricettacolo, sul quale sono inseriti centinaia di fiorellini, detti flosculi.
La fioritura avviene in primavera ma si può prolungare fino all'autunno.



Disegno tratto da Wikipedia


PROPRIETA’:


Fin dall'antichità era conosciuto per le proprietà medicamentose e farmacologiche riscontrate già dal naturalista Bock nel 1546, attribuendogli un potere diuretico.
Oggi sappiamo che il tarassaco, grazie alla presenza di inulina, tannino, sali minerali, vitamine (B1, B2, C, E),  acido linolenico, flavonoidi e acido taraxinico, è particolarmente indicato per la produzione della bile da parte del fegato, il transito intestinale, l'attività della flora batterica e per la sua azione depurativa e diuretica.


SOMMINISTRAZIONE:

E' necessario prendere alcune accortezze prima della somministrazione, evitare di raccoglierlo lungo strade trafficate o in campi coltivati dove è possibile un'uso di antiparassitari, acaricidi, diserbanti, insetticidi e fungicidi. Non somministrare il fiore della pianta quando comincia a svilupparsi il soffione per evitare problemi respiratori o l'ingestione delle spore.
Ricordiamo inoltre di lavare bene la pianta e di asciugarla prima di offrirla ai nostri pappagalli.


Photo by Kiwitan
Immagine: Cocca amazzone aestiva aestiva che mangia un fiore di tarassaco
 ( Taraxacum Officinale ) .


Dobbiamo poi ricordare che , per il suo forte potere diuretico, è bene non somministrare la pianta ed i fiori a pappagalli che non seguono una dieta bilanciata che comprende anche una buona dose di frutta e verdura, evitando così una possibile disidratazione dell'animale.


ALCUNE IDEE SU COME FORNIRLO:



Photo by Fabio
Immagine: Ciotola di tarassaco ( Taraxacum Officinale )
all'interno della gabbia.


                              
                                      Photo by Fabio 
                                           Immagine: scatola contenente tarassaco ( Taraxacum Officinale )  
                                    e pigne.


La pianta può essere offerta in diversi modi, con o senza radice, all'interno delle ciotole assieme a frutta e verdura, oppure usando alcuni vasetti in plastica o nelle ciotole collocate internamente o esternamente alla gabbia, così oltre all'alimentazione andremo a stimolare anche la curiosità dell'animale.


Photo by Fabio
Immagine: Clio amazzone aaestiva xanthopterix mentre mangia il tarassaco
 ( Taraxacum Officinale ) .

Photo by Fabio
Immagine: ciotola di tarassaco ( Taraxacum Officinale )
appesa esternamente ad una gabbia. 




1 commento:

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